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mercoledì 13 aprile 2011

Da grande voglio fare l'Astronauta!


La scelta della professione è sempre un momento assai delicato nel corso della vita. Non sempre, difatti, riusciamo ad indovinare al primo colpo quella che è la nostra vera inclinazione; alle volte sono necessari degli anni e svariati tentativi corrispondenti ad altrettante professioni per centrare, finalmente, il nostro obiettivo. 

Aaron Ackerman, tanto per citare un caso, si incaponì di voler a tutti i costi fare l'astronauta: studiò per anni, ne fece quel che si dice una vera e propria malattia ma niente.. di poter fare quel mestiere pareva proprio non ci fosse verso. Ma, come volevasi dimostrare, fu sufficiente che egli aggiustasse di poco il tiro per centrare quella che, proprio dietro l'angolo, era la sua vera vocazione: e oggi, difatti, è splendido calzolaio in Park Avenue. 

Vittima di un equivoco fu invece il Prof. Ettore Peraturo, per fare un altro nome, noto pedagogista, per anni propugnatore della Pansòfia come ideale surrogato della ciambella tradizionale: durante l'ultimo Congresso Mondiale di Pedagogia gli venne spiegato una volta per tutte che la Pansòfia di Comenio era un principio didattico e non un dolce bulgaro.. Tale fu la delusione che lo scienziato perse ogni interesse per la Pedagogia e aprì un laboratorio di pasticcere nell'immediata periferia di Zagabria. 

Non tutti, comunque, sono fortunati allo stesso modo. Può verificarsi, purtroppo, che la convinzione di essere sulla strada giusta unita all'orgoglio personale possano fare si che il malcapitato spenda anche una vita intera a tentare quello che con ogni probabilità non riuscirà mai a fare se non mediocremente. 

Basti, ad esempio, pensare a Mozart. In verità, siamo noi in grado di poter affermare con certezza che la musica fosse la sua vera strada? Chi può sostenere fermamente che non sarebbe potuto diventare invece un eccellente ristoratore? La vita è strana. E' breve, soprattutto. Uno compra e vende azioni tutta una vita, per accorgersi quando ormai è troppo tardi di essere nato per collezionare guasti orologi da taschino.. 

Vi sono degli accorgimenti che possono aiutarci, ad ogni modo, a fare chiarezza. Prestando la dovuta attenzione, anche dei semplici dettagli, nella loro insignificanza, possono assumere peso rilevante al fine di capire meglio il nostro stato attuale. Esempio: se la nostra auto è una Bentley, l'autista ha per nome Jeeves e il Presidente dello Stato in cui viviamo alle cinque del pomeriggio ci attende per la consueta partitina a bridge, quale che sia il nostro impiego in società perde prepotentemente l'impellenza di grado primo. 

Non esiste una strada sbagliata. Ogni strada ti porterà a una destinazione.


A presto!


Mario Pullini


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