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lunedì 18 aprile 2011

Zaccaria Hellman, i problemi di sudorazione e la lingua misteriosa.



Zaccaria Hellman aveva un unico grande problema: le donne. Per quante ne conoscesse, non tantissime, non riusciva ad andare oltre il primo appuntamento ("Non sarà per la mia stramaledetta traspirazione?" era arrivato a chiedersi, che in realtà non gli dava tregua nemmeno d'inverno, e anche appena dopo una doccia il suo odore era in tutto e per tutto simile a quello di un facocero dopo un inseguimento nella savana). 


Ognuna difatti, al secondo invito, inventava una scusa o si dava per malata: Jeanette Piccolo si diede per appena sposata.. erano passate due sere dalla prima uscita.. Per onestà, bisogna ammettere che lo scrivano Hellman non ricordava esattamente nell'aspetto Helmut Berger all'inizio della carriera, né possedeva una particolare brillantezza nel dialogo.. 


Aveva però una dote assai singolare e rara, che lo contraddistingueva un po' da chiunque: nelle notti di plenilunio, durante il sonno, parlava una lingua misteriosa. Scoprì di essere in possesso di tale facoltà in maniera del tutto casuale e fortuita. Soffriva egli, difatti, di gassosità intestinale notturna e per potergli prescrivere un'adeguata terapia, il suo medico gli suggerì di registrare su di un nastro un'intera sua nottata. 


Accadde che il Dott. Minster, ascoltando attentamente la registrazione, tra un marasma di rumori di ogni tipo intuisse delle frasi incomprensibili ma di apparente senso compiuto, che volle analizzare con l'attenzione del caso. 


L'evento si allargò su tutto il territorio nazionale e dopo dibattiti e approfondimenti vari i glottòlogi si trovarono unanimemente d'accordo in un'unica conclusione: si trattava di una lingua vera e propria, e sconosciuta nell'intero pianeta. - "Non sarò una specie di medium involontario?" - chiese una mattina, un po' in apprensione, al suo barbiere, il quale invece gli consigliò di sfruttare economicamente il fatto: - "Una cosa più è strana e misteriosa e più attira la curiosità.. Potrebbe partecipare a qualche trasmissione televisiva." 


A Zaccaria non parve un'idea malvagia, tanto che scrisse al Network più importante della sua città e dopo due settimane si ritrovò ospite d'onore di un talk show in prima serata. Gli altri invitati erano un docente di Semantica, uno psicanalista, un mago, un sacerdote e un'astrologa famosa. Chi si trovò davanti al teleschermo, in quella ormai storica sera del 27 luglio, poté assistere a quanto viene riportato appresso: 




"Signor Hellman" aprì lo psicanalista - "Da quanto tempo è soggetto a questo fenomeno?" - - "Beh, che io sappia saranno all'incirca 7 mesi" - rispose Zaccaria, che era ovviamente già alle prese con la sua sudorazione. - "Ha mai partecipato a sedute spiritiche, messe nere, o pratiche occultistiche?" - chiese il sacerdote, che a colpo d' occhio faceva venire in mente il Nosferatu cinematografico di Murnau. - "No, no, anche se fui tentato dal farlo, per chiedere i numeri a una mia zia.. Ma la notte stessa mi apparve in sogno e mi ammonì dicendomi che se l'avessi disturbata per una cosa simile sarebbe ritornata sotto forma di minestra di fagioli.. Sa, io odio i legumi." 


E il professore: - "In questi mesi, Mister Hellman, lei è stato oggetto di studio presso numerosi laboratori di ricerca.. In questo istante la stanno vedendo milioni di spettatori.. La cosa le procurerà sicuramente una certa notorietà: crede che la sua vita, in qualche modo, possa cambiare?" - Interviene il conduttore del programma: - "Mi comunicano che stanno arrivando decine di telefonate di donne che vorrebbero conoscerla personalmente, signor Hellman!" - - "Caro Zaccaria, che botta di fortuna!" - pensava gongolante, - "Fino all'altro giorno rifiutato persino dalla figlia della portinaia, che assomiglia al Golem, e ora.. un sacco di femmine che non chiedono di meglio che conoscerti privatamente!.. Potenza della TV." - 


"Lei sostiene" -, chiese il mago, - "di poter parlare la lingua misteriosa nelle notti di plenilunio e solo durante il sonno: se la sente di sottoporsi a un'ipnosi, ora, in diretta?" - - "Non vedo perché no" - rispose Zaccaria, col pensiero da tutt'altra parte. - "Molto bene" - replicò il mago, - "Siamo fortunati, perché stasera c'è proprio luna piena." - Si provvedette a cambiare disposizione delle sedie, furono abbassate le luci,e il mago prese a fissarlo negli occhi, pronunciando formule rituali: 


"Ma cosa si crede di poter fare, questo pagliaccio?" pensava scettico lo scrivano, - "Spero solo che la cosa non mi procuri dello scredito presso il mio pubblico femminile.." - Tre secondi dopo Zaccaria Hellman era in istato di ipnosi totale, con gli occhi sbarrati e l'espressione assente: - "Parla, ti ordino, nella tua lingua arcana!" pronunciò imperioso il negromante. 


"..Sss.. Trt.. Guioo... Daa.. da bambino mentre.." - - "Mentre? Mentre cosa?" - chiese invasato l'ipnotizzatore.. - "Crr.. freeiustra.. Mentre.. nonna Gerda dormiva.. alep patavem.. fetrearipartef.. mi.. masturbai con la sua tremula mano.." - - "Discerni dal passato, o mente sublime!!" - urlò lo stregone.. - "Sz priusta velamisarocuti.. Sonà rizzeri meunta crapatinia: skatalà!" - E il fattucchiere: - "Al tre batterò le mani e ti ridesterai come se nulla fosse accaduto: uno... due... tre!" - Niente.


Ho detto ti sveglierai come se nulla fosse accaduto.. Uno, due.. e tre!!" - Zaccaria Hellman continuava a fissare l'obiettivo della telecamera con l'espressione di chi è stato colpito da paresi facciale. Al terzo, inutile, tentativo il mago fu portato via a braccia che urlava formule magiche, e rinchiuso in manicomio presso il reparto 'parapsicologi e operatori dell'occulto' mentre dello scrivano la mente, distaccata per sempre dal resto, vagò nel nulla fin quando, risucchiata in una breccia spazio-temporale senza possibilità di uscita, prese ad aleggiare sull'isola di Lesbo al tempo di Saffo, svolazzando sul Tiaso delle fanciulle.. Il suo corpo si trova a tutt'oggi presso il reparto vivisezione del Centro di ricerca per la cura delle patologie degli animali. 


Non esiste una strada sbagliata. Ogni strada ti porterà a una destinazione.


A presto!


Mario Pullini

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2 commenti:

Francesca ha detto...

Ahahahah! Ma che racconto divertente!!! Ma è frutto della tua fantasia???
Complimenti!

Un Mario Nuvoloso ha detto...

Grazie Francesca, certo, è un raccontino scritto quand'ero ragazzo. Grazie ancora per i complimenti

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