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giovedì 5 maggio 2011

Gli Affari del Giovane Jonathan McCullogh

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Jonathan prese alla lotteria. Il primo premio. Aveva sentito che in simili circostanze l'ultima delle cose da farsi era di rendere noto il fatto, ma commise un errore madornale presentandosi in pubblico con quello che chiunque, passando di colpo da povertà a ricchezza, comprerebbe subito: un paio di scarpe d'oro massiccio. 


La qual cosa no aveva in sé nulla di così particolarmente eccezionale, non fosse che per i cinque numeri in più rispetto alla misura del suo piede. Era sempre stato uno scialaquatore. Da bambino non riusciva a risparmiare nemmeno un cent della paghetta settimanale, li perdeva regolarmente tutti in sballate compravendite di LSD. 


Ma alla natura non si comanda, e nel pieno dell'adolescenza, aveva allora 32 anni, fece del proprio fiuto una vera e propria professione: - "Trovati un lavoro, Jonathan.." - lo implorava sua madre.. - "Ma io ho un lavoro, sono negli affari.. Compravendite.." - - "Eh, affari.. Ti sembra un affare una locomotiva a vapore del '39?.. A proposito, non può più rimanere in terrazzo.." - - "Ma mamma, l'ho pagata una sciocchezza: 1 dollaro e 25 al chilo.." - - "Sì, ma pesa 37 tonnellate.." - -"Okay, ma trova un prezzo così da qualche altra parte.. Solo ad Atlanta le mettono a 1.90.." - - "Per di più credo che zio sia stufo di tenerti le 24 mucche in giardino.. Ieri l'ho incrociato e s'é voltato dall'altra parte.. Vendile sottoprezzo." - - "Ma non ho cuore di venderle! Quando passo a casa di zio mi corrono tutte incontro.. Si sono affezionate.." 


Era quello che si definisce un perfetto idiota, però aveva un'anima. Un giorno, mentre stava trattando l'acquisto di una partita di vecchi palloni aerostatici, si imbattè in Butch Mellory, suo compagno delle elementari il quale, anni addietro, vedendo per la prima volta la figlia del pastore Stax, Gerda, che nei lineamenti ricordava le teste dell'isola di Pasqua, fu inspiegabilmente colpito dalla sindrome di Stendhal. 


Butch Mellory se la passava piuttosto bene; si occupava di importazione di stoccafisso. Aveva una enorme forza di persuasione: riusciva a convincere interi banchi di quel tipo di pesce a passare spontaneamente il confine territoriale, costituirsi, e stiparsi nelle apposite cassette per il trasporto nei mercati rionali... E tutto per la ridicola percentuale del 3,5 sul totale lordo degli incassi! 


Nel suo ramo era un vero genio. Nel rivedere l'amico dell'infanzia, inseparabile compagno di mille avventure e scorribande, a Jonathan McCullogh venne un groppo in gola e abbracciandolo gli chiese se sapeva le quotazioni delle sedie elettriche. "Jonathan! Come ti va, vecchio mio?" "Bene.. Grazie per l'interessamento, Butch. Tu tutto bene?" "A mille, vecchio mio.. Senti un po' Jo, rispondi: preferisci un uovo oggi o una gallina domani?" E McCullogh: "Domani ho un affare fuori città.. Va bene l'uovo, Butch.. Sei molto gentile. E tu? Ti sei sposato? Hai messo su famiglia?" 


"Ah, non me ne parlare, Jo.. Sono sposato sì.. Ma purtroppo le cose non sempre vanno per il verso desiderato: sai, non abbiamo figli.." "Come mai?" "E' il mio più grande rammarico, Jo.. Ma, cosa vuoi, non me la sono mai sentita di sobbarcarmi le responsabilità di un rapporto sessuale.." "Ti capisco Butch.. Un rapporto sessuale non è certo una locomotiva a vapore, con caldaia appena rifatta, pochi chilometri, di qualche decina d'anni fa ma ancora in buono stato e perfettamente funzionante.. Per caso te ne serve una, Butch?" 


"Noto con piacere che cogli sempre al volo ciò che intendo, Jo, e questo mi riempie di gioia.. Tu piuttosto: ancora sei fidanzato con Juliet?" "Juliet? Ah, sì.. No, non ci vediamo dai tempi della scuola.." "E com'è stato? Sembravate fatti l'uno per l'altra.." "Apparentemente.. Lei adorava gli uomini.. Io impazzisco per le donne.. Avevamo interessi troppo differenti.. Non avrebbe mai funzionato.." E Mellory: "Che mi dici invece di Maria?" ".. Nome proprio di persona femminile, Butch.. Vuoi dire Maria Potter! Si sposò qualche anno fa con un mago illusionista. 


Correvano voci che nell'intimità lui si divertisse a farla sparire in ogni suo atteggiamento: mentre lavava i piatti, rassettava le stanze, stirava finchè un giorno, esausta, lo ammonì che se non l'avesse piantata con simili idiozie prima o poi gli avrebbe giocato lei un bello scherzo, svanendo per sempre.. E così accadde. Il mago sostiene di incontrarsi con lei durante il sonno, ma solo nelle notti di cattiva digestione.. 


E' una storia triste, Butch, ma d'altronde.. Sarebbe potuto capitare a chiunque.. E' la vita.." "Certo Jo.. Uh, mi si è fatto tardi, Jo! Ho un certo affare da sbrigare al porto.. Salutami Juliet, e fatti vivo, vecchio mio, mi raccomando!" "Ok Butch, volentieri.." Mellory se ne va di corsa. "Mi ha fatto piacere rivederti, Butch!.. Non mi vedo più con Juliet..." 


Non esiste una strada sbagliata. Ogni strada ti porterà a una destinazione.


A presto!


Mario Pullini

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1 commenti:

Francesca ha detto...

Adoro i doppi sensi e le metafore in generale..bello anche questo racconto!

ciao!

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