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domenica 20 febbraio 2011

La Televisione Non E' Più Un Elettrodomestico





Successe che, allorchè squillò il telefono in casa De Filippo, il signor Eduardo, con la flemma che tutti noi conosciamo e che aveva, sostiene chi lo ha conosciuto, intatta nel suo personaggio quanto nella vita reale, si apprestò a sollevare la cornetta per verificare chi fosse "o sh- cocciatore" che disturbava il suo riposo pomeridiano.


Dopo qualche secondo di attesa, dall'altra parte del filo gracchiò antipatica una voce che sostenne quanto segue: "Maestro De Filippo, è la televisione..." Eduardo, uomo pensoso di teatro, ma anche formidabile e aguzzo comico, non si lasciò scappare l'occasione, rispondendo prontamente: "Un attimo... Le passo il frigoriferon."


Erano gli anni il cui il televisore era posto ad una altezza di un paio di metri e più da terra, negli angoli dei bar, sopra a dei trespoli costruiti appositamente per questo utilizzo, e più raramente nelle case private. Erano anche gli anni in cui, con probabilità, la Televisione non suscitava polemiche e critiche, se non strettamente legate a sciocchezze, banalità.


I tempi sono certamente molto cambiati, e si può partire nell'analisi di tale cambiamento riflettendo sulla battuta, come sempre spiritosa ed intelligente, di De Filippo: a un certo punto, improvvisamente il televisore ha cessato di essere un elettrodomestico. Che cos'e diventato? Ognuno di noi ha certo una risposta, una propria idea.


Ma il rischio è, al solito, quello di fare un coro di voci, una confusione all'interno della quale ognuno dice la propria senza alzare la mano. Dunque partirei, per fermarmici, su questa intuizione del grande Comico napoletano.


Facciamo una prova: immaginiamo che, un mattino, uno dei tanti che ci vede scendere dal letto, recarci in bagno, vestirci per raggiungere il nostro posto di lavoro, o iniziare le faccende domestiche per chi lavora a casa, nel momento in cui premiamo l'interruttore della luce della specchiera, beh, non si accenda nessuna luce ma, tanto per fare un esempio, parta una sinfonia! A noi la musica piace, certo, ma in quel preciso istante ciò di cui abbiamo più bisogno è di guardarci allo specchio per ricomporci.


Non fa niente, tanto noi siamo persone pazienti. Andiamo in cucina, apriamo il frigorifero, e cosa si para innanzi ai nostri increduli occhi? Al posto di latte, yogurt e succhi di frutta, c'è « un navigatore satellitare, di ultima generazione, intendiamoci! che ci descrive passo passo la strada che ci condurrà al lavoro. .. Non ci serve, perchè la conosciamo a menadito? Vabbè, i guai, nella vita, sono altri, diciamo a noi stessi, pensando a questo punto di prendere un cappuccino all'angolo. Cristo! Non ho camicie stirate!


Di corsa ad estrarre l'asse da stiro, per dare una botta in velocità ad una camicia asciugatasi per misericordia Divina in tempo. .. Attacchiamo il ferro, ma questo, invece di raggiungere la temperatura, improvvisamente ci indica che è previsto tempo variabile, con possibili rovesci sull'arco alpino."


Ottimo! gridiamo, era ora che venisse un po' di pioggia, con questa estate disgraziata... Ci infiliamo soddisfatti la nostra camicia che assomiglia a un dipinto astratto, e ci apprestiamo ad uscire di casa; non prima di avere avviato la lavastoviglie: le stoviglie rischierebbero di incrostarsi se lo facessimo al nostro rientro...


Là: basta premere il tasto della funzione avvio e... Ma cosa succede? Non funziona... Che ha 'sta voce? ~ "Modafone Le comunichiamo che ha raggiunto un credito di mille punti! Potrà utilizzarli per il suo traffico telefonico, oppure richiedere uno dei tanti fantastici premi a sua disposizione! Richieda il catalogo in uno dei Punti Autorizzati Modafone!" AARRRRGH!!!


Distrutti, con lo stomaco che langue, la camicia sgualcita, i piatti da fare, saliamo in auto, ma per noi non è ancora finita: un giro di chiave e... no, per fortuna l'auto fa ancora il suo dovere... Imbocchiamo la provinciale che ci porta in ufficio e... ma... Cosa diavolo c'è ancora?! Mio Dio... Io sto volando... Volo! Come Phantomas!! Beh, non tutti i mali vengono per nuocere: eviterò il traffico bestiale, e arriverò puntuale, per una volta... Ecco, ci siamo, ora scendo e... Io sarei arrivato".


Dovresti cominciare la manovra di atterraggio, perche ci siamo quasi... diciamo alla nostra autoplano. Ma questa, senza nulla aggiungere, punta il cofano in direzione Olbia, comunicandoci con una voce rassicurante che il tempo è bello, la temperatura in quota e di 60° sotto lo zero, e sarà un viaggio tranquillo e piacevole!


Qualcuno ha trovato divertente, questa situazione? Che, nonostante i disagi, sarebbe meglio che il solito tran-tran? Può darsi. Codeste persone, non me ne voglia nessuno, stanno gia vivendo, almeno in parte, una realtà di questo tipo. Il televisore, da quando non parla più col frigorifero, ne è la causa.

Non esiste una strada sbagliata. Ogni strada ti porterà a una destinazione.


A presto!


Mario Pullini




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