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giovedì 3 febbraio 2011

Come Si E' Imposto Il Potere Nel Mondo?



Come si è imposto il Potere nel mondo? Domanda delle domande. Risalire a quando, in causa di quale accadimento e in che modalità si sia verificato il primo caso di “sopruso” perpetrato ai danni di un essere pensante per mano di un proprio simile, è impossibile.


Se vi è una certezza, in questo senso, è che sia inconfutabilmente accaduto e questo, nel tempo e nell’evoluzione, ha dato il via a un processo incontrovertibile e destinato a creare due tipi di essere umano: chi comanda e chi è comandato e se è vero che in quella famigerata notte dei tempi in cui tutto questo ha avuto inizio le cause si possano definire “naturali”, ora come ora questo certo non è più pensabile e le dinamiche, oltreché il sentimento, che conducono alla poltrona sono da considerarsi esclusivamente frutto di una volontà di sopraffazione.

C’è da chiedersi piuttosto che cosa induca le persone che non hanno potere ad accettare passivamente detto stato delle cose pur avendone chiaramente coscienza. Il senso d’impotenza dinanzi ad un sistema gigantesco e oramai troppo diramato e radicato? Forse. Tuttavia io non escluderei la situazione di “comodo” di quanti abbiano preferito assoggettarsi al potere altrui piuttosto che perseguirlo.

E’ un po’ la differenza che passa tra rincorrere un pollo, acchiapparlo, tirargli il collo, spiumarlo, togliergli le viscere e cuocerlo e comprarne uno arrosto al supermercato al prezzo di quattro euro. Non c’è partita. Ecco, attraverso l’escamotage del pollo arrosto si è venuta a formare la moderna categoria dei potenti: tu non devi preoccuparti di niente, stattene pure pacifico sul divano con la tua birra davanti al televisore, ché pensiamo a tutto noi.

Quello che devi fare è non rompere le scatole – ma tanto mica ce l’hai il modo per romperle, con tutte le palle al piede che ti sei messo da solo credendo in questo maniera di esserti guadagnato la stima, la rispettabilità di una persona agli occhi del mondo degna e per bene - desiderare quello che noi accuratamente ti “proponiamo” ogni giorno e acquistarlo, possibilmente indebitandoti, cosicché il ricatto che tu stesso ti sei costruito diventi perfetto, immobilizzandoti completamente.

Il potere è già nelle mani dei più, di tutti noi. Solo che non sappiamo che diavolo farcene. Evidentemente è più comodo il divano della poltrona.

Non esiste una strada sbagliata. Ogni strada ti porterà a una destinazione.


A presto!


Mario Pullini

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